Toda | |
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I toda in India, tra le colline Nilgiri. Olio su tela, autore Richard Barron, 1837. | |
Luogo d'origine | India meridionale |
Popolazione | ~1000 |
Lingua | Lingua toda |
Religione | Induismo e credenze non tradizionali |
Il popolo Toda è una piccola comunità pastorale che vive nell'isolato pianoro Nilgiri nel Sud dell'India. Prima del XVIII secolo coabitavano con altre comunità come i Badaga, i Kota e i Karuba in un sistema di caste allentato dove i Toda erano la casta più alta.[1] La popolazione Toda è passata da 700 a 900 unità nell'ultimo secolo. Sebbene siano una frazione insignificante rispetto alla popolazione indiana, hanno attratto l'attenzione per la loro anomalia etnologica[1] e per la diversità riscontrata rispetto ai loro vicini sia per quanto concerne la fisionomia che gli usi e costumi.[1] Lo studio della loro cultura da parte di antropologi e linguisti si sarebbe dimostrato importante nel campo dell'antropologia sociale e l'etnomusicologia.
I Toda tradizionalmente vivono in insediamenti costituiti da tre a sette capanne con tetto di paglia, a forma di metà barile tagliato longitudinalmente, poste lungo i declivi dei campi utilizzati per la pastorizia.[2] I Toda usano scambiare prodotti caseari con la popolazione vicina dei Nilgiri.[2] La religione toda è fondata sul bufalo, e di conseguenza i rituali comprendono tutte le attività casearie, oltre che la consacrazione dei preti-lattai. Durante i rituali religiosi e funerari si compongono ed eseguono canzoni poetiche molto elaborate sul culto del bufalo.[2] La poliandria fraterna era piuttosto comune nella tradizione della società toda, anche se adesso è stata in gran parte abbandonata. Durante l'ultimo quarto del XX secolo, alcune terre dei Toda adibite a pascolo vennero sfruttate per l'agricoltura da gente forestiera[2] o per l'imboschimento decretato dal governo di Tamil Nadu. Questi fattori hanno impoverito le risorse naturali causando la diminuzione delle mandrie di bufali. Tuttavia negli ultimi dieci anni la società e la cultura toda sono diventate oggetto di uno sforzo internazionale per il ripristino dell'ambiente in relazione alla cultura tradizionale.[3] Adesso le terre dei toda fanno parte della Riserva della biosfera del Nilgiri, designata dall'UNESCO e sottoposta al vaglio dal suo Comitato per il Patrimonio Mondiale per essere ammessa nel patrimonio dell'umanità.[4]